Chirurgia estetica e chirurgia plastica: Qual’è la differenza?

Le differenze tra chirurgia estetica e plastica

Chirurgia estetica e chirurgia plastica sono due termini che spesso vengono usati (erroneamente) come sinonimi, ma nonostante vengano dalla stessa macro-categoria della chirurgia estetica, in realtà differiscono per procedure, metodi e obiettivi. Per questo motivo, noi di Eur Plastic Med (EPM), specializzati nell’ambito della chirurgia da più di 25 anni, abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza sull’alone di equivocità che circonda questo argomento.

Prima di andare nello specifico bisogna però precisare come entrambe fanno parte della stessa “branca” della medicina: la chirurgia. Per avere un quadro più completo possiamo immaginarci uno schema a piramide dove il vertice è nominato Chirurgia. 

Al di sotto si formano 3 differenti rami, che prendono il nome di: chirurgia rigenerativa, estrattiva ed estetica. Da quest’ultima si aprono altri 2 rami: la chirurgia plastica e quella estetica.

Sebbene il loro obiettivo sia comune, ovvero quello di migliorare il più possibile il benessere del paziente, hanno moltissime differenze.

Una delle diversità più sostanziali è data dallo scopo che vi è dietro ogni intervento, infatti la chirurgia plastica punta alla riparazione di un trauma, agendo per ripristinare le funzionalità della parte lesa, mentre la chirurgia estetica si focalizza sul miglioramento dell’aspetto estetico, senza avere necessariamente una ragione medica.

Con queste due sostanziali basi, entriamo nel dettaglio delle due tipologie di chirurgia.

 La Chirurgia Plastica

Come accennato poc’anzi, l’obiettivo principale della Chirurgia plastica è quello di riparare e correggere tutte le funzionalità delle parti del corpo che sono danneggiate per un trauma o per cause naturali. Questi traumi possono derivare da diverse cause come lesioni, strappi, ustioni, malformazioni e/o patologie.

Proprio per questo motivo, la chirurgia plastica, in alcuni casi, viene chiamata anche chirurgia plastico-ricostruttiva.

Contrariamente da ciò che si pensa, il nome di questa branca di chirurgia viene dal greco plastikos che significa ‘modellare’ o ‘plasmare’ ed è una delle poche specializzazioni in cui l’intervento non è distrettuale, ovvero non è localizzato in un punto preciso ma si può effettuare in qualsiasi parte del corpo.

Tutto ciò si declina in diverse sub-specializzazioni, quali ricostruzione, post traumatica, ustioni, malformazioni infantili, tumori cutanei, e la Chirurgia Estetica.

La Chirurgia Estetica

La Chirurgia estetica, chiamata anche chirurgia cosmetica, è una branca chirurgica che è finalizzata a migliorare o modificare l’aspetto di pazienti clinicamente sani, ma che hanno problemi ad accettare alcuni difetti del proprio corpo.

Di conseguenza, in questo caso, non si parla di malformazioni o traumi, ma bensì di inestetismi che possono essere più o meno gravi.

L’obiettivo principale è quello di donare al paziente un aspetto più armonioso in linea alle sue esigenze e alle sue volontà, e che lo rende appagato e soddisfatto per la sua autoimmagine.

Prima di passare direttamente all’intervento, esiste anche la medicina estetica. Essa mette al vaglio alcune soluzioni che possono offrire risultati molto soddisfacenti, tenendo sempre in considerazione che ogni paziente ha un suo inestetismo unico e specifico.

Gli interventi di chirurgia estetica possono essere effettuati su diverse zone del corpo e per ognuna vi è associata una nomenclatura specifica: operazioni di Rinoplastica (intervento al naso), Mastoplastica additiva e riduttiva (interventi al seno), Ginecomastia (mammelle dell’uomo), Mentoplastica (operazione al mento), Lifting (ringiovanimento del viso), Botulino (ringiovanimento dell’epidermide) e Liposuzione (asportazione del tessuto adiposo sottocutaneo).

In conclusione, la chirurgia plastica e la chirurgia estetica sono due facce della stessa medaglia in quanto, entrambe mirano al miglioramento del benessere del paziente, che sia fisico o mentale, ma con tipologie e procedure completamente diverse.

Metterle sullo stesso piano e definire l’una sinonimo dell’altro è essenzialmente un errore poiché esse si dedicano ad esigenze molto diverse tra paziente e paziente.

E soprattutto in un ordine gerarchico ricordiamo che la chirurgia estetica è una sotto-categoria della chirurgia plastica, in quanto interviene sempre sul miglioramento dello stato del paziente, ma si concentra solo sulla parte estetica.

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